Supermatch 2009 – Il giorno dopo

Iniziano in ordine di apparizione:

2009_Supermatch_Tumedei_vs_Backman La prima sfida presentata è stata proprio fra la nostra Silvia e la svedese SARAH BÄCKMAN

La svedese era in formissima, pronta a tutto e decisamente molto più concentrata e veloce nelle partenze di Silvia.

La nostra Silvia ha sbagliato un po’ tutto se di errori si può parlare visto che in primo luogo l’ho rivista esattamente come il giorno dei sinistri ai mondiali appena trascorsi: faccia tirata, senza un minimo di convinzione di potere portare a casa un match; dal punto di vista tecnico credo che la critica più costruttiva l’abbia fatta Ermanno Marangon, posizione totalmente inadeguata ad una partenza flash come quella della svedese.

Conoscendo le qualità di Silvia credo che come forza pura sia superiore alla svedese… ma la differenza di esperienza nelle gare di alto livello, ore passate al tavolo, tecnica, sono bastate alla giovane svedese ad avere quella marcia in più.

2009_Supermatch_Cappa_vs_Szasz
L’ungherese si presenta piuttosto in forma ma Davide ha portato alti i nostri colori riuscendo a vincere di misura 3-2 contro Szasz che aveva iniziato bene ma poi è stato tradito da una resistenza carente per questo tipo di match cosi serrati e duri come quelli che i due concorrenti ci hanno fatto vedere.

2009_Supermatch_Frroku_vs_RemezSharon contro Edmir…
Quando una leggenda ritorna, ritorna per fare male, a farne le spese è un Frroku che come Remez lamenta dei dolori al gomito che si è procurato credo allo Zloty; nonostante ciò, per la passione e la dedizione al nostro sport, ci hanno comunque regalato i 5 match previsti.

Inutile dire che i dolori non sono una scusa ma Edmir l’ho visto sofferente già dalla fine del 2° match e con il male al braccio (noi tutti sappiamo) non si da mai il 100%.

Sharon da parte sua ci ha messo una vagonata di esperienza e di potenza ritrovata anche se (a dire della sua compagna di squadra Sarah) non sarebbe ancora al 100% della forma.

Categorie:

OPEN 1 – Fino a 65kg
Il Gambi riesce ad arrivare sul podio dietro ad un Franco Capra che per poco viene beffato sia durante la gara che nella finale.
Terzo il “piccolo” atleta svedese che di piccolo ha solo la statura visto le braccia enormi che si ritrova; nonostante questo il Gambi trova lo spazio per piazzare una delle sue partenze che se entrano fanno davvero male…. vero Luca Fancellu??
Un commento per Cioma (Benedettini Artiom) che in gara da sempre il meglio di se, si impegna, e qualche risultato lo porta sempre a casa, anche questa volta infatti si piazza nei primi sei e assieme al folletto Vladaj e Massimo Cesari sono le uniche medaglie che portiamo a casa al Supermatch di quest’anno.

OPEN 2 – da 65 a 75kg
Novità di questa edizione è la discesa a 75kg di Nicola Schivalocchi, era un po’ di anni che non lo vedevo in questa categoria e ovviamente mi è sembrato molto strano ma le sue partenze e la sua tecnica non si smentiscono mai, primo meritato davanti ad un Vladaj che al tavolo sembra sapere tirare solo in un modo e ovviamente viene castigato da chi la tecnica la conosce eccome.
Aleksander era partito da casa convinto di non fare la gara perchè si sentiva poco competitivo e per questo aveva addirittura lasciato la tuta e la maglietta a casa.
Lui poco competitivo arriva secondo al Supermatch…. che miracolo di madre natura!!!

OPEN 3 – da 75 a 85kg
Cesari Massimo… ovvero l’opposto di Vladaj; si allena nonostante il dolore al bicipite lo limiti un pochino, l’allenamento che fa costantemente, nonostante la pratica al tavolo sia poca per le poche occasioni che ci sono di incontrarci lo fa piazzare ugualmente nei primi 6 di una categoria monopolizzata da Andreas Rundstrom, il campione svedese che sembra non fare neppure fatica a tirare.

Commento solo sui componenti della squadra perchè questo è il nostro sito, spero quindi che il presidente pubblichi al più presto su www.bracciodiferroitalia.it il resoconto di questa splendida giornata, sul torneo in generale e sui Vendetta.

L’anno si chiude quì… faremo pochi allenamenti ancora prima della fine dell’anno quindi saluto tutte le persone che abbiamo incontrato, con cui siamo stati divinamente come sempre, in particolare tutto lo staff della Federazione e gli atleti, il gruppo delle Marche, gli atleti svedesi che si sono dimostrati veramente alla mano, disponibili e simpaticissimi

Un ringraziameto personale va al Presidente, senza il quale certe manifestazioni come questa o il mondiale sarebbero solo un sogno.

Grazie Claudio a nome di tutti.

Bicio

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